“Sardegna, l’isola dei nuraghi”: al via il 16 novembre la prima conferenza internazionale

Una due giorni dedicata all’antica civiltà sarda. Parte giovedì 16 novembre e proseguirà il giorno seguente, venerdì 17, la prima conferenza internazionale dal titolo “Sardegna, l’Isola dei Nuraghi”, che vedrà la partecipazione di ospiti di assoluto rilievo e caratura internazionale.

La Conferenza internazionale chiama a confronto esperti nella convinzione che la civiltà nuragica sia una ricchezza immensa, il cui racconto straordinario e affascinante deve uscire dai confini dell’Isola per diventare la carta d’identità della Sardegna nel mondo.
Il panel della Conferenza realizza lo skill mix tra archeologi, economisti, esperti di marketing e manager della gestione, antropologi, genetisti con il fine di far comprendere che è necessario l’aiuto di tante scienze e di tante professionalità per riuscire finalmente a comunicare l’immenso valore della nostra antica civiltà e del paesaggio monumentale che ne testimonia la grandezza e l’unicità.

Promossa dalla nostra Associazione ha, tra gli altri, anche l’obiettivo di accrescere la sensibilità attorno al patrimonio storico e culturale di cui dispone la nostra Isola, capace di intercettare nuove vie di sviluppo sostenibile e garantire una crescita economica duratura, con evidenti ricadute sul PIL e sull’occupazione. Si parte quindi giovedì 16 novembre (alle ore 9 la registrazione dei partecipanti). Ai saluti istituzionali – presenti i rappresentanti di APS La Sardegna verso l’Unesco, Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari, Regione Autonoma della Sardegna, Ministero della Cultura, Rettore Università di Cagliari, Rettore Università di Sassari, Associazione ANCI Sardegna, Fondazione Barumini, Fondazione Mont ‘e Prama, Soprintendenza di Cagliari, Soprintendenza di Sassari – seguiranno le finestre tematiche e le sessioni tecniche.

L’evento verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook de “La Sardegna verso l’Unesco”.

Clicca qui per consultare il programma completo o apri il seguente post:

FOTO: SERGIO MELIS

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