Il complesso archeologico di Scerì

Il sito di Scerì, in territorio di Ilbono, comprende due domus de janas scavate in massi erratici, diversi ripari sotto roccia, utilizzati nel terzo millennio a.C., nel corso del neolitico finale, e un nuraghe con annesso un vasto villaggio.

Dagli strati neolitici del complesso proviene una testina in osso che raffigura una dea madre; ma le testimonianze del periodo comprendono anche figure a cerchi concentrici, già documentate in altri siti ogliastrini e nel Nuorese, incise su alcuni massi presenti nella vallata.

Il nuraghe, di tipo complesso, era difeso da un antemurale e si caratterizza per la presenza, sotto la torre principale, di alcune cavità naturali a volte integrate da strutture murarie.

All’interno della sua tholos fu scoperta un’olla a corpo globulare “che conteneva porzioni di lingotto di rame di tipo egeo con la tradizionale forma a pelle di bue, documentato in molti monumenti dell’Ogliastra” (Maria Ausilia Fadda).

Le tante testimonianze del più lontano passato e l’ambiente suggestivo in cui le stesse sono inserite, rendono imperdibile una visita al complesso di Scerì.

In allegato: il nuraghe Scerì nelle foto di Andrea Mura-Nuragando Sardegna, Bibi Pinna, Gianni Sirigu, Francesca Cossu e Marco Cocco; le domus de janas omonime (ph. Francesca Cossu e Marco Cocco); l’idoletto della dea madre.

 

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