Il complesso archeologico di “Romanzesu” – Bitti

Il complesso archeologico di “Romanzesu”, a Bitti, “costituisce uno dei più importanti complessi abitativi e cultuali della Sardegna nuragica, con un centinaio di capanne, cinque edifici di culto, un tempio a pozzo e quattro a “megaron”, e un grande recinto cerimoniale. È costruito col granito locale. L’area si sviluppa attorno al tempio a pozzo, costruito nella roccia dalle cui fenditure sgorga l’acqua sorgiva. Esso ha scala d’accesso e camera circolare (diametro m 3,40; altezza m 3,60) costruita con filari regolari di blocchi accuratamente lavorati. Il pavimento è lastricato e un bancone-sedile corre lungo il perimetro della parete. Al pozzo erano associati tre betilini scoperti a N e S della struttura. Una sorta di corridoio a gradoni, segnato da alcuni menhir, collega il pozzo con una grande vasca circolare gradonata (diametro m 14), con pavimento lastricato, forse destinata alle abluzioni rituali, dove si raccoglieva l’acqua di piena della sorgente. L’area del pozzo ha restituito materiali del Bronzo recente e finale (XIII-IX sec. a.C.)”. (tratto da “Sardegna Cultura”)
Le foto del complesso archeologico Su Romanzesu sono di: Visit Bitti, Beatrice Auguadro, Alberto Valdès, Nicola Barbicha Tornello, Patricia Droz e Cooperativa Istelai. La mappa del complesso è tratta da “tenoresdibitti.com”.

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