Fontane e architetture dell’acqua al centro del secondo incontro a Sa Manifattura

Si è svolto lunedì 15 aprile il secondo incontro dal titolo “Fontane e architetture dell’acqua nella storia della Sardegna” inserito nel ciclo di appuntamenti che vedono protagonista l a nostra Associazione. A guidare il momento di confronto e approfondimento è stata Sandra Tobia, socio dell’Associazione, in una conversione a due con Marco Cadinu, docente Storia dell’Architettura (Unica). Si è trattato del secondo dei 6 incontri previsti e cominciati il 26 marzo con il Presidente dell’Associazione, Pierpaolo Vargiu, e il Presidente del Comitato scientifico, Francesco Pigliaru.

Sandra Tobia ha guidato la serata, presentando il progetto dell’Associazione e le finalità,  ripercorrendo le tappe salienti che fino a oggi hanno caratterizzato il “viaggio” del patrimonio nuragico sardo verso l’Unesco e introducendo il tema: l’acqua, le fontane e le architetture idriche nella storia della Sardegna (le fontane per esempio avevano anche un ruolo sociale all’interno della comunità). L’acqua al centro della vita, al centro della cultura, al centro dello sviluppo. Il Professor Cadinu ha decodificato e declinato il tema dell’acqua attraverso le sue architetture – numerose e sparse per tutta la Sardegna – da quelle più antiche a quelle monumentali fino ai moderni acquedotti e alle dighe. Un viaggio entusiasmante e inedito che ha catturato l’attenzione delle 100 persone presenti in sala.

Anche con l’ultima occasione, che ha visto una folta partecipazione e un grande interesse per il tema oggetto dell’incontro, l’obiettivo dell’Associazione era di creare specifici momenti di confronto coinvolgendo tutte le sensibilità interessate al progetto. La risposta è stata entusiasmante, a testimoniare l’importanza del progetto che vede protagonista la nostra Associazione.

Si proseguirà martedì 7 maggio (terzo appuntamento) con Antonello Sanna, socio dell’Associazione e Giuliana Altea, Docente Storia dell’Arte (UniSS) che affronteranno il tema “I nuragici sono tra noi. La preistoria e la cultura visiva contemporanea”. Il 28 maggio sempre alle 18.00 si parlerà del tema “L’Archeologia del genoma. Il passato dentro di noi”, un viaggio tra passato e presente affidato alla regia di Edoardo Balzarini, socio dell’Associazione, e Paolo Francalacci, docente di Genetica (UniCa).

Martedì 18 giugno, con Gianfranco Cocco, socio dell’Associazione e Giovanna Fundoni, ricercatrice in Preistoria e protostoria (UniSS), a farla da padrone sarà sempre il tema del vasto patrimonio nuragico sardo con un incontro dal titoloI sardi e la paura del mare. Ma è vero che già i nuragici navigavano?”. Sesto e ultimo appuntamento il 2 di luglio. In questa occasione Emanuela Abis, socio dell’Associazione, converserà con Barbara Argiolas, consulente strategico territoriale, sul tema “Brand: isola dei nuraghi. Cosa è andato male sino ad ora?”.

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