Complesso di Santa Lucia/Motrox ‘e Bois a Usellus

L’area comprende due nuraghi complessi con villaggio, posti ad una distanza reciproca di circa 50 metri, ed una tomba di giganti. Vicino vi è una chiesa in stile romanico.

Dei due nuraghi, quello più occidentale è probabilmente il più antico; doveva essere abbastanza grande, a giudicare dalla vastità delle macerie. Nel crollo che copre la torre principale si individua una camera a “tholos” di altezza notevole: sul profilo dell’ambiente si può ancora distinguere la parte sommitale dell’andito di ingresso a sezione angolare tipica dei nuraghi di tipo arcaico.

È integra anche la camera a “tholos” della torre occidentale del bastione. Il nuraghe situato ad est è anch’esso complesso, ma presenta un impianto più semplice, con un mastio al quale è stata aggiunta una torre secondaria laterale, oggi completamente interrata
L’edificio, in migliori condizioni del precedente, conserva la camera del mastio, svettata, con alcune nicchie alle pareti e il vano della scala sull’andito d’ingresso.

Intorno al monumento si notano i resti di un esteso villaggio.
Una tomba di giganti (lunghezza m 8,20; larghezza m 1,82; altezza m 2,00) – con caratteristiche costruttive inconsuete – è annessa ai nuraghi e all’abitato appena descritti: si tratta di una sepoltura con corridoio rettangolare scavato nella roccia e provvisto di lastricato in calcare.
Il complesso è databile tra il 1400 e il 1000 a.C.
Il villaggio fu frequentato ancora in età romana.

Fonte: Sardegna Cultura.

Le foto del complesso nuragico di Santa Lucia sono di Andrea Mura – Nuragando Sardegna e Nicola Castangia.

La Sardegna verso l'Unesco usa Accessibility Checker per monitorare l'accessibilità del nostro sito web.