Nuraghe Sa Tanca ‘e sa Mura – Monteleone Rocca Doria

A Monteleone Rocca Doria il nuraghe in località Sa Tanca ‘e sa Mura, riemerso dalle acque del lago del Temo in un periodo di siccità, ci regala una tavolozza di colori, colti da Fr@Ns nei suoi scatti, che richiamano le pennellate con cui Van Gogh immortalava i suoi paesaggi.

Scrive Piera Farina, a proposito dei nuraghi custoditi dal lago:” Il Nuraghe “Tudera Basso” mostra la sua bellezza, nonostante la triste sorte che gli è dovuta toccare. E, tutt’attorno tracce nuragiche ben evidenti come le capanne sacre ed altri ambienti tipici del periodo. In un piccolo promontorio un altro nuraghe, “Sa Tanca ‘e sa Mura” e spostandoci ancora un po’, un terzo nuraghe, il “Tudera Alto”, di cui, purtroppo sono giunti a noi solo alcuni dei ciclopici filari di pietre! Tra questi tre nuraghi sorse, nel medioevo, il villaggio di Tudera dove sono visibili le fondamenta di ben due chiesette. In questo spaccato di paradiso non manca nulla, preistoria e storia, rendendo il tutto molto suggestivo. O forse manca qualcosa: manca la volontà di lasciare queste rovine lontane dall’acqua, ma penso che ora sia impossibile! Probabilmente si poteva trovare un’altra soluzione, ma la siccità in Sardegna ha la priorità e, dunque, con la costruzione della diga dell’alto Temo (1971-1984) si è creato l’omonimo lago artificiale; le piogge hanno fatto il resto, sommergendo, ogni anno, millenni di storia. Questa è l’unica nota dolente di quel territorio che ha fascino e mistero da vendere: da visitare d’estate, prima che le piogge autunnali occultino il passato prossimo e remoto.

Le altre foto del nuraghe sono di Giovanni Sotgiu e Bruno Sini

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