58c.2 e 61: Nuraghe Ruju e complesso nuragico di Iloi – Sedilo

58c.2 e 61: Il territorio di Sedilo è particolarmente ricco di antichissime testimonianze archeologiche. Insieme alle domus de janas neolitiche sono presenti numerosissimi monumenti dell’Età nuragica, tra cui diverse tombe di giganti e svariati nuraghi, molti dei quali a presidio del fiume Tirso. Fondamentale via d’acqua che in tempi moderni diede origine al lago Omodeo, bacino artificiale la cui realizzazione si concluse nel 1924.
Il nuraghe Ruju si caratterizza per la sua tholos intatta; ma uno dei complessi nuragici più rilevanti del territorio sedilese è l’Iloi. Il sito, situato a 270 m sul livello del mare, è composto da un nuraghe, un villaggio e due tombe dei giganti; nelle vicinanze è presente inoltre un dolmen e la necropoli di Ispiluncas costituita da una trentina di domus de janas che hanno restituito numeroso materiale di epoca prenuragica. Il nuraghe, forse una reggia, è di tipo misto con bastione trilobato e risale al bronzo medio-recente.
Le foto del nuraghe Ruju sono di Zuseppe Serra e Gianni Sirigu; quelle del complesso nuragico di Iloi sono di Diversamente Sardi, Gianni Sirigu, Pasquale Pintori, Sergio Melis e Francesca Cossu.

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