27: Tempio a pozzo Funtana Coberta – Ballao

27 – Il Tempio a pozzo di Funtana Coberta, a Ballao, è uno dei 31 siti proposti all’Unesco come vessilliferi della grandiosa civiltà nuragica, della sua storia e delle sue sterminate testimonianze materiali.

“Il tempio, realizzato con massi calcarei in opera subquadrata, è costituito da un piccolo vestibolo, da una scala discendente stretta e coperta a solaio gradonato, e da una camera circolare coperta a “tholos” (lunghezza complessiva m 10,60).

Dell’elevato ci è pervenuto soltanto il profilo di pianta. Le strutture emergenti sono attualmente limitate al muro perimetrale a forma di serratura di chiave che racchiude l’atrio ed il tamburo del pozzo. Il vestibolo o atrio, parzialmente lastricato, ha pianta rettangolare: non è presente il bancone-sedile. La scala di accesso alla camera del pozzo, dalle pareti verticali, è costituita da 12 gradini. La larghezza del vano scala, di m 0,90 a fior di suolo, si allarga notevolmente a metà del suo sviluppo per poi restringersi nuovamente a circa m 0,90 in prossimità dell’ultimo gradino, per una profondità complessiva di m 2,70.

La camera a “tholos”, priva dell’ultimo anello di chiusura, di pianta quasi circolare (m 3,50 di diametro), è alta circa 5,50 metri. La muratura è costituita da blocchi rozzamente squadrati disposti in filari regolari con alcune zeppe di rincalzo. La camera è pavimentata con lastroni di calcare disposti a raggiera. Al centro del pavimento si apre la canna del pozzo, la cui larghezza passa da m 1,35 alla bocca a m 0,90 alla base data dalla roccia viva; si sviluppa sotto il piano della camera ed è rivestita – per tutto il suo sviluppo (m 5,20 di profondità) – da pietre di medie dimensioni disposte su 36 filari” (Sardegna Cultura).

Le foto del Tempio a pozzo di Funtana Coberta, a Ballao, sono di Sergio Melis, Bibi Pinna, Nicola Castangia e Alberto Valdès.

 

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