13.2 e 14.2: Nuraghi Idighinzu di Ploaghe e Nieddu di Codrongianos

13.2 e 14.2: L’”Idighinzu” o “Bidighinzu” di Ploaghe (in lingua sarda “tralcio secco”), è’ un bell’esempio di nuraghe monotorre che presenta la tholos ancora intatta. Proseguendo lungo la scala, che si evolve in senso orario, si evidenziano caratteristiche costruttive simili alle altre emergenze analoghe presenti in particolare nel territorio di Chiaramonti.

Il nuraghe Nieddu, di Codrongianos, è collocato su una piccola altura da cui si può apprezzare il panorama circostante. Si tratta di un monotorre di circa 11 metri d’altezza con copertura a tholos. E’ realizzato con grandi blocchi di basalto scuro che, assieme ai licheni di color giallo, ne caratterizzano la colorazione da cui deriva il nome (“nieddu” in lingua sarda significa nero, scuro). Nella torre sono presenti due aperture: l’ingresso alla base, ancora parzialmente interrato, e quasi sulla sommità, un finestrone.

Le foto del nuraghe Idighinzu di Ploaghe sono di Romano Stangherlin e Giovanni Sotgiu; quelle del nuraghe Nieddu di Codrongianos sono di Diversamente Sardi e Cinzia Olias.

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