Le città in Sardegna le hanno costruite i nuragici

Le più antiche città della Sardegna? Le hanno costruite i nuragici. Comprendevano aree vaste diversi ettari che al loro interno non avevano solo i nuraghe, ma anche piazze, edifici per le assemblee, aree dedicate ai riti sacri, abitazioni, recinti per il mercato, aree di servizio.

Il sito di Santa Vittoria di Serri ne è un esempio.

È stato un vero e proprio viaggio nella Storia, nel paesaggio, nella cultura nuragica, negli usi e nei costumi dell’antico popolo sardo, quello che martedì sera ha animato il secondo appuntamento del ciclo di incontri primaverili organizzati dalla nostra Associazione.

“Dai nuraghi alle città: come cambia la Sardegna alla fine dell’età del bronzo”, il titolo del partecipatissimo evento che ha visto come protagonisti Antonello Sanna, socio dell’Associazione, e Pierluigi Montalbano, divulgatore scientifico, che ha tenuto alta l’attenzione dei partecipanti.

Un’ora e mezzo di analisi che non ha lasciato dubbi sulla capacità dei nuragici in termini di progettazione architettonica e organizzazione del lavoro e sull’importanza della civiltà nuragica nell’ambito di un’ampia rete di comunicazioni che collegava Oriente e Occidente. All’intervento di Montalbano è seguito un vivace dibattito in sala.

Le città in Sardegna esistevano? Si, almeno 400 anni prima di Sant’An

tioco.

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