I pozzi sacri di Matzanni a Vallermosa

I pozzi sacri di Matzanni, in un articolo pubblicato dall’Unione Sarda nel lontano febbraio 2016.

Nel suo libro “La Religione Primitiva in Sardegna” (1912), Raffaele Pettazzoni citava “le due tholoi di Mazzani presso Villacidro, dette dagli indigeni ‘tumbas de Mazzani’, esplorate da D.Lovisato che le denominò ‘favisse’, e pensò potessero essere monumenti cartaginesi…”

A questo proposito, e a parte la convinzione del Lovisato smentita dalle successive ricerche archeologiche, Pettazzoni scriveva inoltre: “Quale iddio era dunque venerato in questi templi che sulle alture e sui piani dell’isola ergevano al cielo le loro cupole visibili di lontano, cospicuo segno della fede e dell’adorazione delle tribù?”. Dilemma sicuramente intrigante ed ancora attuale.

Le foto dei pozzi sacri di Matzanni sono di Bibi Pinna e Sergio Melis; i disegni dalla riedizione 1993 del libro di Pettazzoni, curata da Delfino Editore.