Andrea Mura-Nuragando Sardegna, ci regala le belle foto del nuraghe Riu Perdosu (detto anche Arriu Perdosu o Perda Longa), situato al confine tra Teulada e Domus De Maria, unitamente ad una sintetica descrizione tratta dal Decreto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna n. 6 del 29/01/2021.
“Per raggiungerlo dovrete fare un percorso di trekking in salita di 2,5 km circa ma la visuale e i colori che potrete ammirare da lì in alto ripagherà senz’altro la fatica.
Il nuraghe si trova infatti vicino a Capo Malfatano e capo Spartivento, vicino quindi in linea d’aria a spiagge meravigliose come Tuerredda o Su Giudeu, tanto per citarne due famose.
Il monumento si trova su un’altura, abbarbicato su un affioramento roccioso che viene inglobato nella struttura.
Si tratta di un nuraghe complesso, composto da una torre principale cui si appoggia una muratura in opera ciclopica che delimita un cortile di forma perfettamente ellittica.
Al complesso si entrava attraverso un ingresso architravato a luce rettangolare orientato a nord.
La torre e il paramento murario nel lato est sono profondamente danneggiati a seguito di importanti episodi di crolli da mettere in relazione alla progressiva erosione del bancone di roccia.
Il nuraghe rappresenta un’altra importante testimonianza della capillare occupazione della costa meridionale dell’isola e costituisce un importante tassello nella ricostruzione del rapporto tra civiltà nuragica, coste e mare”.
Che dire? Sicuramente la realizzazione di svariate torri “vista mare”, da parte delle popolazioni nuragiche, aveva in particolare lo scopo di vigilanza sulle coste e più in generale sui traffici marittimi.
Ma altrettanto spesso da esse si poteva godere di un panorama incomparabile, come nel caso di questo nuraghe.