Il nuraghe e l’insediamento di Santa Barbara si trovano su un modesto rilievo ubicato ad una distanza di circa 1,35 Km dal centro abitato di Bauladu in direzione SE, ad un’altitudine di circa 64 m s.l.m. Antonio Taramelli riferisce della presenza di una necropoli di domus de janas in località Santa Barbara, a breve distanza da un nuraghe quasi completamente distrutto. La denominazione Santa Barbara de Turre è relativa al periodo medievale, nello specifico agli inizi del XIII secolo, e si riferisce all’omonima domo (complesso rustico) menzionata in diverse schede del Condaghe di Santa Maria di Bonarcado. Il complesso archeologico di Santa Barbara comprende un nuraghe di tipo complesso con una torre principale ad un piano realizzata in conci di basalto locale alla quale si affiancano, sul lato orientale, altre due torri secondarie unite da una cortina muraria delimitante un cortile, un villaggio con fasi che vanno dall’età nuragica al medioevo esteso circa 1,5 ettari, una necropoli tardoantica/altomedievale, una muraglia turrita (due torri sono osservabili sul settore settentrionale) di circa 440 m di lunghezza che cinge l’area dell’abitato. Testimonianze più antiche si riscontrano, invece, nella zona più a valle in direzione NO rispetto al nuraghe, con la già citata domus de janas a cui faceva riferimento il Taramelli negli anni Trenta del XX secolo (lo studioso in realtà parla della presenza di diverse domus, sebbene oggi non siano più documentabili a parte l’unica ancora superstite).
Fonte: Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione: L’insediamento di Santa Barbara di Turre- Bauladu. Relazione progettuale per ricerche archeologiche, anni 2018 – 2020.
Le foto dell’insediamento nuragico di Santa Barbara di Turre sono di: Bibi Pinna, Andrea Mura-Nuragando Sardegna, Marco Cocco, Francesca Cossu e Alessandro Pilia.