Proseguono il 28 di maggio, sempre alle ore 18, gli appuntamenti promossi dalla nostra Associazione e che hanno visto già susseguirsi una serie di esperti che hanno spaziato dai temi economici all’arte passando per il legame tra i nuragici e l’acqua.
“L’ Archeologia del genoma. Il passato dentro di noi” è il tiolo dell’appuntamento del 28, un viaggio tra passato e presente affidato alla regia di Edoardo Balzarini, socio dell’Associazione, che dialogherà con Paolo Francalacci, docente di Genetica (UniCa).
Occasione di approfondimento, dialogo e incontro, le nostre conversazioni a Sa Manifattura stanno riscuotendo davvero un enorme successo. Siamo partiti il 26 marzo con il primo incontro dal titolo “Civiltà nuragica e Unesco, solo cultura o anche sviluppo economico?” che ha visto protagonisti il Presidente dell’Associazione, Pierpaolo Vargiu, e il Presidente del Comitato scientifico, Francesco Pigliaru. Insieme hanno cercato di tracciare la strada affinché il patrimonio nuragico sardo divenga quel volano di sviluppo capace di generare una crescita reale e duratura per l’intera Sardegna e per le generazioni future, in un processo che partendo dall’immenso patrimonio storico e archeologico sappia coniugare tutela dell’ambiente e nuove opportunità di sviluppo.
Abbiamo proseguito il 15 aprile dando spazio al tema “Fontane e architetture dell’acqua nella storia della Sardegna”: con la partecipazione di Sandra Tobia, socio dell’Associazione, e Marco Cadinu, docente Storia dell’Architettura (Unica) abbiamo decodificato e declinato il tema dell’acqua attraverso le sue architetture – numerose e sparse per tutta la Sardegna – da quelle più antiche a quelle monumentali fino ai moderni acquedotti e alle dighe. Un viaggio entusiasmante e inedito che ha catturato l’attenzione delle 100 persone presenti in sala.
Terzo appuntamento il primo di maggio, con Antonello Sanna, socio dell’Associazione e Giuliana Altea, Docente Storia dell’Arte (UniSS) che hanno affrontato il tema “I nuragici sono tra noi. La preistoria e la cultura visiva contemporanea”. In questo caso, partendo dai modelli nuragici abbiamo ripercorso il lavoro di alcuni tra i principali artisti, e poi di molti designer, architetti e scrittori, che attraverso la loro personale visione hanno portato avanti una rivisitazione (o scomposizione) dell’arte preistorica, senza dimenticare la moda che, come ha detto la Professoressa Altea, “certamente non è rimasta immune al fascino preistorico”.
Ora l’appuntamento è per il 28 di maggio con Edoardo Balzarini e Paolo Francalacci che ci guideranno e accompagneranno in un viaggio tra passato e presente che si annuncia già entusiasmante.
Guardando al calendario e agli altri appuntamenti in programma, si proseguirà martedì 18 giugno con Gianfranco Cocco, socio dell’Associazione e Giovanna Fundoni, ricercatrice in Preistoria e protostoria (UniSS): a farla da padrone sarà sempre il tema del vasto patrimonio nuragico sardo con un incontro dal titolo “I sardi e la paura del mare. Ma è vero che già i nuragici navigavano?”.
Sesto e ultimo appuntamento il 2 di luglio. In questa occasione Emanuela Abis, socio dell’Associazione, converserà con Barbara Argiolas, consulente strategico territoriale, sul tema “Brand: isola dei nuraghi. Cosa è andato male sino ad ora?”.
Ci vediamo martedì 28 maggio!
SU GEO PER PARLARE DI CIVILTÀ NURAGICA
È andato in onda il 9 di maggio il programma televisivo “Geo”, su Raitre, condotto da Sveva Sagramola. Un format di indiscusso successo che proprio nella puntata che ci ha visti protagonisti ha conquistato 1 milione circa di spettatori (10.2% di share). A parlare di nuraghi in studio, da Roma, archeologa della Soprintendenza di Cagliari, Gianfranca Salis, e da Barumini in collegamento il Presidente della nostra Associazione, Pierpaolo Vargiu. “Vogliamo conoscere da vicino le opere della civiltà nuragica anche perché questi monumenti sono candidati per ottenere lo status di patrimonio dell’Umanità”, ha detto Geo. Accontentati!
Vogliamo condividere con voi il programma