17 / 20 c: La tomba di giganti di Aiodda è situata nell’altopiano di Planu Is Ciaexius, nel Sarcidano, regione della Sardegna centro-meridionale.
La sepoltura, “che ricalca il classico impianto delle tombe di giganti, venne scoperta nel corso di lavori agricoli. L’ingresso, volto ad E, è preceduto dalla grande esedra semicircolare a lastre ortostatiche di calcare, di circa 6 m di ampiezza. Al centro dell’esedra sono i resti della stele centinata spezzata trasversalmente, alla cui base si apre un portello rettangolare con larghi rincassi laterali.
Il portello introduce nella cella funeraria lunga circa 10 m e preceduta da uno stretto corridoio di ingresso marginato da lastre ortostatiche. Le pareti della cella sono realizzate a filari di pietre in aggetto, la copertura originaria era a sezione ogivale. La pianta ricorda le “navetas” delle Baleari. Durante lo scavo si rinvennero diverse statue-menhir del Calcolitico, con i tipici motivi simbolici scolpiti in rilievo: esseri umani capovolti, in schema “ancoriforme” o “a candelabro”, provvisti o meno di pugnale. Una delle statue-menhir, particolarmente ben conservata, costituisce uno degli ortostatati del breve andito di ingresso della tomba.
La sepoltura è databile al Bronzo Medio-Bronzo Recente. (Sardegna Cultura)
Le foto della tomba di giganti di Aiodda, a Nurallao, sono di Giovanni Sotgiu, Bibi Pinna, Nicola Castangia, Lucia Corda e Francesca Cossu.