Da oltre 3500 anni i monumenti nuragici segnano il paesaggio sardo. Ma quanti sono, dove si trovano e quali rischi corrono?
L’Associazione La Sardegna verso l’Unesco lavora per rispondere a queste domande, contribuendo alla costruzione dell’Atlante dei monumenti della civiltà nuragica.
Oggi l’Associazione è partner del DICAAR dell’Università di Cagliari nel progetto RETURN, iniziativa del PNRR che in Sardegna assume i monumenti nuragici come modello di resilienza al cambiamento climatico. Da questa collaborazione nasce il geoportale, qui pubblicato, “NuragicReturn- Verso un Atlante della Sardegna Nuragica”, dedicato alla ricognizione dei siti finalizzato alla valutazione dei rischi che corrono. Una sintesi inedita che integra e armonizza mappature esistenti: MIC – Geoportale Nazionale dell’Archeologia – Idese – Catalogo dei Beni Culturali / Sardegna Cultura RAS – Piano Paesaggistico Regionale (PPR – RAS) – Sardegnarcheologica – CRS4 – Nurnet, comprendendo oltre diecimila siti.
Pur mancando ancora una schedatura sistematica e una validazione scientifica completa, l’obiettivo è creare una “casa comune” delle conoscenze, favorendo la verifica e la certificazione dei dati da parte delle istituzioni competenti.
Il traguardo finale è l’Atlante dei monumenti della civiltà nuragica, costruito su basi metodologiche e finalità scientifiche unitarie e condivise, in collaborazione con le università sarde, il Ministero della Cultura e la Regione Sardegna.
Il progetto, già messo a punto con gli archeologi del Dipartimento DUMAS dell’Università di Sassari e LETTLIB dell’Università Cagliari, prevede la sperimentazione di un nuovo metodo di catalogazione dei beni nuragici, pensato per rispondere alle loro specificità e complessità.
Nell’ambito del progetto, nel 2026 è prevista, a cura delle Università, l’applicazione pratica del nuovo schema di catalogazione in alcune aree campione dell’isola, partendo dalle fonti bibliografiche e documentali fino a giungere alla ricognizione e verifica sul campo delle evidenze monumentali della civiltà nuragica.
La missione dell’Associazione è mettere questo strumento al servizio delle comunità, e della ricerca e delle istituzioni, per ordinare e condividere la documentazione sulla civiltà nuragica, rendendola accessibile sia agli studiosi sia ai cittadini interessati alla storia e all’identità dell’isola.



