La nostra Associazione, con Anci Sardegna, è protagonista di un’altra importante iniziativa: la richiesta che la storia sarda entri organicamente nelle nostre scuole, con particolare riferimento al periodo preistorico e protostorico in cui la nostra civiltà ha un senso di unicità per l’Italia intera.
È proprio partendo dal presupposto che la storia antica della Sardegna merita di essere raccontata nei libri di testo di tutto il Paese che il 2 agosto nel corso di una conferenza stampa (clicca qui per le dichiarazioni) è stata consegnata ai capigruppo del Consiglio regionale, che ora la sottoporranno all’attenzione dell’Aula, la proposta di legge “Promozione dell’insegnamento della storia dell’antica civiltà sarda nelle Scuole della Sardegna”. Partirà così un percorso per l’approvazione di un testo di legge – che oggi è soltanto in bozza – che possa dare risposta alla grande sete di conoscenza dei ragazzi sardi su un periodo storico che, per l’enormità del numero e della qualità dei monumenti che ci ha trasferito, crea un paesaggio unico al mondo.
Il punto di forza è che questa proposta di legge che insieme ad Anci Sardegna abbiamo stilato è stata sottoscritta da quasi 200 sindaci sardi: un risultato straordinario!
È un elemento, quello del sostegno dei Comuni, che vale la pena sottolineare perché chi ci conosce sa che fin dall’inizio il percorso di “La Sardegna verso l’Unesco” è nato con il coinvolgimento delle comunità locali della Sardegna. Nel 2020, la quasi totalità dei consigli comunali della Sardegna ha approvato l’ordine del giorno di sostegno all’iniziativa. Oggi si parla di portare finalmente la nostra storia antica all’interno delle aule scolastiche sarde e ancora una volta i Comuni della Sardegna sono schierati in prima linea, al fianco della nostra Associazione e di una battaglia che anche in Consiglio regionale è stata accolta positivamente da tutti i rappresentanti politici.
I monumenti della civiltà nuragica sono gli straordinari testimoni di una storia ancora in gran parte da scrivere, che può sicuramente diventare uno straordinario elemento di riconoscibilità e di identità per la Sardegna nel mondo, in grado di garantire opportunità, innovazione, sviluppo sostenibile che si rifletta in tutte le filiere della cultura e della economia sarda. Ne eravamo convinti: oggi lo siamo ancora di più!