Posto lungo la valle del Rio Quirra, su una collina della quale asseconda il pendio, il pozzo sacro di Is Pirois (Villaputzu) fu individuato casualmente negli anni ’70 del secolo scorso ed è uno dei meglio conservati in Sardegna.

L’atrio del pozzo è delimitato da due paramenti murari in blocchi di granito sommariamente sbozzati. Dallingresso trapezoidale architravato si accede alla scalinata composta da 8 gradini attraverso la quale si scende nella camera del pozzo, chiusa sulla sommità da unatholos alta circa 5 metri.

A differenza dei paramenti esterni la struttura interna ed esterna del pozzo è stata realizzata con filari di lastrine di pietra locale (scisto verde e azzurro) disposte con regolarità e accuratezza. L’associazione delle due tecniche conferisce originalità al monumento. Altra particolarità è la presenza, al di sopra della tholos, di un secondo vano, privo di accessi dall’esterno, che presenta al centro un foro in corrispondenza della chiave di volta della tholos interna.

Il pozzo è alimentato da una sorgente perenne le cui acque sono potabili. In caso di piogge abbondanti l’acqua arriva a coprire l’intera scalinata.

Per raggiungere il pozzo sacro si percorre la strada statale 125 in direzione Tertenia fino al km. 88,400. Dopo aver superato il rio S. Giorgio prendere la strada sterrata sulla destra indicata da un cartello. Superato il fiume si incontra un altro cartello e si prosegue per circa altri 300 m. Lasciata l’auto nel parcheggio, il pozzo sacro è raggiungibile dopo una passeggiata di circa 150 m.

(Ministero della Cultura – Idese)

Le foto del pozzo sacro Is Pirois sono di: Giovanni Sotgiu, Andrea Mura – Nuragando Sardegna, Lucia Corda e Francesca Cossu.