“La città di Tharros, ubicata all’estremità meridionale della Penisola del Sinis (Cabras), venne fondata alla fine dell’VIII sec. a.C. o nel VII da genti fenicie in un’area già frequentata in età nuragica. Su una delle tre colline su cui sorge la città, la più settentrionale, nota con il nome di Su Murru Mannu (in sardo “grande muso”), è visibile ancora oggi un importante villaggio protostorico (età del Bronzo medio-recente) che doveva essere già abbandonato al momento dell’arrivo dei Fenici (n. 7). I resti di un monumento nuragico sono stati riconosciuti alla base della torre spagnola del colle di S. Giovanni (n. 20); altri due nuraghi si trovano sul Capo S. Marco, uno, detto Baboe Cabitza, nella parte più alta del promontorio, l’altro presso l’insenatura di Sa Naedda. L’arrivo dei Fenici e la fondazione della città coincidono con un momento di straordinaria attività coloniale da parte dalle genti levantine in tutto il bacino occidentale del Mediterraneo […]”.
Fonte: FAI.
Le foto di Tharros e del sito nuragico Murru Mannu sono di Bibi Pinna.







