La tomba di giganti di Mizzani a Palau

La tomba di giganti di Mizzani, in territorio di Palau, sorge su un breve pianoro dominato dalle alture del Monte Cau, a pochi km dal mare.

Il monumento, di piccole dimensioni, è costruito con tecnica a filari.

Il corpo tombale, rivolto ad E (lungh. m 7,25), contiene un corridoio funebre rettangolare (lungh. m 6,10; largh. m 0,90/1,00; alt. m 0,65) chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco (largh. m 1,02; alt. m 0,95).

L’esedra si conserva solo in parte (corda m 12,76; freccia m 3,75): l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile (largh. m 0,35; alt. m 0,25), anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte.

Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.
Al centro dell’esedra si trova la stele monolitica (largh. m 1,55; alt. m 2,80; spess. m 0,25), di dimensioni ridotte rispetto agli esempi documentati in altre tombe galluresi e priva dello spartito centinato.
Il monolito poggia, privo di fondazioni, da un lato su una pietra piatta e dall’altro direttamente sul terreno. Il portello d’ingresso, semicircolare (largh. m 0,55; alt. m 0,66), presenta un elemento insolito, dovuto probabilmente ad un errore dei costruttori: l’accurata smussatura del profilo perimetrale della faccia interna; tale lavorazione è invece di norma riservata alla faccia esterna.

I materiali frammentari che provennero dal lato d. dell’esedra (tegami, olle, vasi con cordoni plastici applicati, tazze carenate) risalgono al Bronzo recente.

La tomba fu scavata nel 1966 da Editta Castaldi. Lo scavo interessò quanto restava della struttura dopo la sua demolizione, avvenuta nel 1918 per riutilizzare il materiale litico nella costruzione del vicino stazzo di Li Mizzani.  (Sardegna Cultura)

Le foto della tomba di giganti Li Mizzani sono di: Diversamente Sardi, Gianni Sirigu, Bibi Pinna, Manlio Rubiu e Marina Olla.