La tomba di giganti di Imbertighe si trova poco fuori dall’abitato di Borore.
Gli studiosi che la rilevarono tra il XIX e l’inizio del XX sec. la videro pressoché intatta e ne descrissero il lungo corpo tombale con camera funeraria e l’ampia esedra.Attualmente, l’esedra conserva solo le ali in blocchi di basalto, mentre nulla resta della camera funeraria. Tuttavia, il monumento conserva il suo fascino grazie alla bellissima stele centinata, che colpisce per la cura nella lavorazione.
La stele monolitica è alta 3,65 m, di forma quasi ellittica, con la tipica cornice a rilievo piatto che si interrompe nella parte inferiore, fondendosi con la base del monolito.
Il prospetto è suddiviso in tre parti: la base, liscia e più spessa, che conserva al centro il portello quadrangolare con angoli superiori arrotondati; il riquadro mediano trapezoidale; e la lunetta superiore, separate dal listello trasversale.A circa 200 metri a est dalla tomba si trova l’omonimo nuraghe, del quale restano solamente alcuni filari di blocchi.
Dalla S.P. 66 all’ingresso di Borore, svoltare a destra verso Sedilo; dopo aver superato il cavalcaferrovia, svoltare a destra dove indicato dal cartello turistico. Percorrere la strada indicata che conduce in prossimità della tomba.
Fonte: Ministero della Cultura – Idese.
Le foto della tomba di giganti di Imbertighe sono di: Marco Cocco, Nicola Castangia, Sergio Melis, Marco Secchi@fotografia e Giovanni Sotgiu.
La foto dell’omonimo nuraghe è di Giovanni Sotgiu.











