La Reggia nuragica di Santu Antine a Torralba

“Si tratta della più bella e certo di una delle più grandiose tra le costruzioni preistoriche note come ‘nuraghi’; parola molto antica, anteriore allo stesso arrivo dei Fenici, con la quale all’incirca venivano chiamati questi monumenti dallo stesso popolo che li eresse, come torri e castelli, a dominio e difesa della Sardegna da circa il 1500 a circa il 500 a.C. A questo popolo isolano, del quale non conosciamo il nome, si deve pertanto quella che viene appunto chiamata Civiltà Nuragica.”…”Chi scrive ricorda ancora l’emozione profonda che, ancora giovane archeologo, trasse dalla prima visita al nuraghe nel 1952: un’emozione, in verità, che accomuna ogni visitatore di quel monumento, anche se non particolarmente interessato all’archeologia. E ciò avviene non tanto quando si vede il nuraghe dal di fuori o da lontano, dato che esso un po’ si perde nell’ampio orizzonte del pianoro, quanto nel procedere all’interno delle labirintiche e grandiose strutture murarie, fra celle, scale, corridoi ecc. Un sentimento di stupore che nessuna illustrazione fotografica o grafica potrà rendere…”.

(Ercole Contu: “Il nuraghe S.Antine”. Guida e itinerari di “Sardegna Archeologica”, Carlo Delfino editore 1988).

Le immagini della reggia nuragica di S.Antine a Torralba sono di Diversamente Sardi, Bibi Pinna, Lucia Corda e Francesca Cossu.