Da “Sardegna Archeologica, Ricerche archeologiche nel Margine Planargia”, a cura di Alberto Moravetti per le edizioni Delfino, è tratto questo brano descrittivo del protonuraghe Seneghe a Suni:
“Di forma ellittica (m 16,50×15,20), irregolare, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio passante con ingressi contrapposti e marginato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni o al vano-scala che conduce sul piano superiore…Allo stato attuale riesce difficile definire gli spazi del piano superiore che si sono ipotizzati del tutto simili a quelli del piano inferiore, mentre è rilevabile un tratto di corridoio (largh. m 1,75/1,35; lungh. m 2,25) che parte dal finestrone verso l’interno della struttura sulla normale del corridoio inferiore. Intorno all’edificio nuragico si raccolgono copiose ceramiche di età romana. La grandiosità del monumento non era sfuggita all’informatore dell’Angius: “Questo è maggiore di tutti gli altri, è conservato in gran parte. Ha due porte, in una delle quali passa il carro facilmente, nell’altro entra comodamente una persona, e trovasi diversi anditi e poi la scala per cui si va sopra”.
La restituzione grafica della pianta e sezione del monumento è ripresa dalla citata pubblicazione; le foto sono di Fr@n S.