Sul sito del Ministero della Cultura – Idese, in merito al nuraghe Su Mulinu di Villanovafranca, oggetto di diverse campagne di scavo principalmente condotte dal professor Giovanni Ugas, si legge quanto segue:
“Il sito si trova su un modesto rilievo collinare confinante ad est con la valle del Riu Sa Canna.
Gli scavi hanno evidenziato almeno tre fasi costruttive. La prima fase, durante il Bronzo Medio è appena individuabile per le ristrutturazioni successive. Presentava un protonuraghe complesso dalla planimetria non ben definibile. La struttura principale era poi inglobata da un antemurale trilobato, sostituito in seguito da un altro di cui rimangono visibili 4 torri, con angusti corridoi e un cortile interno.
Durante il Bronzo Recente (seconda fase) il bastione venne ampliato con almeno una torre e rifasciato, nella parte superiore venne realizzato un coronamento a torri angolari. L’edificazione di una grande torre (9,30 m di diametro), con almeno 12 feritoie, permise di rafforzare l’antemurale.
La terza fase, sul finire del Bronzo Finale, vede lo smantellamento parziale della fortezza e l’edificazione di un villaggio. Il complesso assume funzione di santuario. Uno dei vani ellittici conserva un altare, un bancone sedile e due focolari rituali. L’altare è un importante testimonianza di vasca lustrale riproducente una fortezza nuragica.
Il sito rimase frequentato fino ad età Giudicale.
Da Villanovafranca si esce per via Giuseppe Verdi percorrendola per circa 1,1 km. Qui si svolta a destra per la località Baccu su Ergiu. Dopo circa 100 metri si imbocca la strada a destra che porta al nuraghe”.
Le foto del nuraghe Su Mulinu sono di: Diversamente Sardi, Gianni Sirigu, Pasquale Pintori e Bibi Pinna.