L’edificio è costituito da una “tholos” principale circondata da un bastione quadrilobato.
Le torri di quest’ultimo sono orientate secondo i punti cardinali e il mastio è addossato alla torre nord del bastione, mentre ad E si trova un ampio cortile.
Il nuraghe e l’annesso villaggio sono circondati da una struttura fortificata costruita probabilmente nell’ultimo quarto del VII secolo a.C.
La cortina muraria interna della fortificazione utilizza il rifascio dell’antemurale nuragico, individuato per una lunghezza di circa m 60.
La struttura, che ha uno spessore di circa 6 m, è segmentata in vari vani ciechi ricavati nello spazio tra le due cortine.
Da un esame del pietrame affiorante in superficie, sembra possibile interpretare la muratura come un terrapieno, nel quale i piccoli ambienti erano funzionali alla realizzazione della colmata di terra e pietre.
In una fase anteriore all’ultimo quarto del VI secolo a.C. venne realizzato un settore aggettante sul terrapieno, con vani a sviluppo longitudinale, che potrebbe aver avuto una funzione anche abitativa.
Nella parte interna dell’antemurale sono state individuate delle strutture murarie curvilinee interpretate come capanne e delle quali ancora rimane da chiarire il periodo d’uso.
La struttura venne abbandonata presumibilmente subito dopo la conquista della Sardegna da parte di Cartagine, nell’ultimo quarto del VI secolo a.C.
L’insediamento riveste una grande importanza storica perché costituisce un raro esempio di fortificazione fenicia addossata ad un complesso nuragico.
Questa circostanza è ancor più straordinaria se confrontata con la cronologia delle altre fortificazioni fenicie e puniche della Sardegna a noi note, che risalgono tutte all’età cartaginese.
Il proseguimento delle indagini potrebbe essere di grande aiuto per capire più a fondo i rapporti tra la comunità nuragica che risiedeva nel villaggio e i fenici che presumibilmente vi giunsero verso la metà dell’VIII secolo a.C. (Sardegna Cultura)
Le foto del complesso nuragico di Monte Sirai sono di: Andrea Mura-Nuragando Sardegna, Gonnesa Archeologica, Massimiliano Piras, Diversamente Sardi e autore non identificato.