Il nuraghe Sanilo di Aidomaggiore, posto a quota 350 s.l.m. su un costone basaltico “è costituito da una torre centrale alla quale si appoggia, nel quadrante esposto a NO, una seconda torre diroccata.

La torre principale, costituita da blocchi di basalto di diverse dimensioni, si conserva per un’altezza massima residua di circa 8 metri. Il luogo di erezione del monumento venne parzialmente livellato attraverso l’uso di enormi blocchi basaltici che, nell’arco esposto a S, si prolungavano poi a costituire un altro ambiente, forse un’altra torre.

L’ingresso al monumento, avviluppato dalla fitta vegetazione, è volto verso E. Il corridoio retrostante ha pareti aggettanti: sulla parete d. vi si apre una nicchia, mentre su quella di s. si ha l’apertura della scala d’andito. La camera, di pianta circolare, risulta marginata da due nicchie affrontate. La scala, percorribile agevolmente fin quasi alla fine del suo sviluppo, conduceva alla camera superiore. Questa, di pianta circolare, presenta una nicchia da cui si diparte uno stretto cunicolo discendente che conduce ad un piccolo vano posto sopra il corridoio d’ingresso, illuminato da una feritoia.

Dalla torre secondaria, svettata, si diparte – in direzione S – un corpo murario che rifascia parzialmente quel lato della torre e nel quale si sviluppava il corridoio di accesso alla torretta medesima. Un esteso villaggio, indiziato in superficie da pietrame e da numerosi reperti ceramici, si estendeva attorno al nuraghe.

(Da “Sardegna Cultura”)

Le foto del nuraghe Sanilo sono di Nicola Castangia, Bibi Pinna e Pasquale Pintori.