Il nuraghe Ruggiu o Ruju, è ubicato in territorio di Macomer sull’altura di Filigosa, alla base della quale si trova l’omonima necropoli a domus de janas.
“L’edificio, di tipo semplice, ha subito il cedimento obliquo della parte frontale, cosa che consente di vedere la sua struttura interna. La torre, circolare (diam. m 12,60; alt. massima residua m 9,40 a NO), è costruita con massi lavorati di medie e grandi dimensioni, disposti a filari regolari. L’ingresso, originariamente volto a SE ed ora crollato, introduce in un andito (lungh. m 3,80; largh. m 1,20) sulla parete s. del quale si apre l’ingresso al vano-scala (largh. m 1,40) attualmente non percorribile perché crollato e interrotto dai lavori di restauro. La camera, circolare (diam. m 4,40), si conserva per un’altezza massima di m 8,20.
L’ambiente è realizzato con blocchi di piccole e medie dimensioni appena sbozzati e posti in opera, con l’ausilio di zeppe di rincalzo, su corsi orizzontali più o meno regolari. Il profilo di pianta della camera è interrotto dagli ingressi di tre nicchie disposte a croce: la prima, a s., mostra pianta subquadragolare, sezione trapezoidale e copertura a piattabanda; la seconda, sullo stesso asse dell’ingresso, ha sviluppo in pianta e sezione trapezoidale; la terza, a d., presenta pianta subquadragolare, sezione trapezoidale e copertura tabulare. (Sardegna Cultura)
Le foto del nuraghe sono di Sergio Melis, Alessandro Pilia e Cinzia Olias. La tavola grafica con le sezioni del nuraghe è tratta dal libro di Alberto Moravetti “Ricerche archeologiche nel Marghine-Planargia” (“Sardegna Archeologica” – Carlo Delfino editore 1998).