“Il nuraghe Oes sorge al centro della piana di Cabu Abbas, lungo il corso del Riu Mannu, a breve distanza e in vista del più noto nuraghe Santu Antine.
E’ un nuraghe di tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale si addossano due torri laterali di minori dimensioni.
Edificato in basalto cavato sul posto è circondato da un possente antemurale provvisto di torri che segue e integra il limite della scarpata rocciosa scavata dal corso del Rio Mannu.
La peculiarità di questo edificio nuragico risiede nella risega in muratura che corre a diverse altezze nel paramento interno della torre centrale e delle torri laterali. Tale risega non poteva che essere funzionale a sorreggere un piano ligneo che fungeva da solaio per il piano inferiore e da pavimento per il superiore. Nel nuraghe Oes non era presente, infatti, la tipica copertura a falsa volta utilizzata nella maggior parte dei nuraghi.”…”Il nuraghe è stato edificato alla fine del Bronzo Medio (intorno al 1400 a.C.) ed utilizzato fino al Bronzo Finale – Primo Ferro (intorno al 1000 a.C.) per poi essere riutilizzato in età romana.
Attorno al nuraghe si estendeva un ampio villaggio in parte distrutto in occasione della realizzazione della linea ferroviaria che rasenta il nuraghe; i resti dell’abitato sono peraltro visibili oltre lo stesso tracciato ferroviario.
Il nuraghe Oes si inserisce in un’area di estremo interesse archeologico: nelle vicinanze le indagini hanno individuato una tomba di giganti e due templi a megaron”.
Brani tratti dal libro di Luisanna Usai e Salvatore Pirisinu “I Nuraghe della Sardegna” (Edizioni Della Torre -2022).
Le foto del nuraghe Oes sono di: Andrea Mura-Nuragando Sardegna, Bibi Pinna, Pasquale Pintori, Giovanni Sotgiu e Diversamente Sardi. La foto del nuraghe Oes visto dalla Reggia nuragica di Santu Antine è di Bruno Sini.