Il nuraghe Bau Mendula di Villaurbana

A proposito del nuraghe Bau Mendula di Villaurbana, riportiamo con piacere un articolo apparso sulle pagine dell’Unione Sarda Online del 22 aprile 2024:

Il sito del nuraghe si trova tra il monte Arci, terra dell’ossidiana, e il monte Grighine, in una zona collinare ricca di vigneti, uliveti e campi di grano. Terra fertile e secolare di importante produzione di vini, olio e soprattutto pane, per il quale Villaurbana è conosciuta anche a livello nazionale. Soprattutto ai piedi del monte Arci, la vegetazione è caratterizzata da lecci e querce; numerose sono le sorgenti di acqua purissima: un paesaggio mozzafiato fa da cornice al nuraghe Bau Mendula, che domina su una collina. Come ha spiegato Riccardo Locci, funzionario responsabile della tutela archeologica della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio: “L’edificio era posto a controllo della vasta piana antistante, attraversata dal rio Tumboi, e della via di penetrazione verso le zone interne. In collegamento con i numerosi nuraghi disposti nei rilievi vicini, il monumento era un caposaldo della rete di gestione del territorio realizzata dalle comunità che popolavano le pendici del monte nel corso dell’età del Bronzo”.

Il nuraghe, che già negli anni Novanta fu oggetto di una prima indagine stratigrafica, ha una struttura complessa in cui sono evidenti le diverse fasi costruttive e successive fasi di riutilizzo. “Il nuraghe, ancora in gran parte coperto dai crolli e dai sedimenti, è costruito con grandi blocchi di basalto ed è composto da una torre centrale circondata da un poderoso bastione” – spiega lo studioso –. “Il bastione si articola in quattro torri laterali collegate da cortine murarie. Tra esse, la torre laterale sud-ovest conserva la copertura a tholos dell’ambiente circolare del piano terra”. Proseguendo, nella torre centrale è visibile anche una parte del pavimento della camera del primo piano, raggiungibile attraverso una scala elicoidale parzialmente crollata. A ridosso del nuraghe si sviluppa un abitato pluristratificato, che ha restituito testimonianze di vita databili tra l’età del Bronzo e l’età tardo antica […].

Le foto del nuraghe Bau Mendula sono di Marco Cocco e Bibi Pinna.

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