Nel 1952, per intercettare le acque del Flumendosa, l’antico “Saeprus flumen”, venne realizzato il così detto “lago basso”. Sui rilievi limitrofi all’invaso artificiale sono presenti numerosi nuraghi, a suo tempo eretti a presidio di questa importante via d’acqua. Monumenti che ancor’oggi caratterizzano il paesaggio contribuendo ad incrementarne il fascino.
In allegato: I nuraghi Cangialis (ph. Diversamente Sardi e Bibi Pinna), Corongiu Maria (ph. Gianni Sirigu, Bibi Pinna e Francesca Cossu), Stessei (ph. Marco Cocco) di Nurri, e Cuccuru Is Abis di Esterzili nelle foto di Maurizio Cossu. La foto del lago basso del Flumendosa è dello scrivente.