Tra i vecchi ritagli di giornale è comparsa la prima pagina del quotidiano l’Unione Sarda del 26 agosto del 2005, dove si informavano i lettori della “scoperta” di un enorme complesso nuragico a Foresta Burgos. Di questa scoperta si parlerà succintamente, sempre sullo stesso quotidiano, nel luglio del 2007, in un articolo di cui si riporta, qui di seguito, uno stralcio:
<<Foresta Burgos era la terra degli Iliensi, una delle popolazioni nuragiche descritte dallo storico Tito Livio. Gente indomita di quei sardi pelliti, definiti con il dispregiativo di “barbari”, ma che furono conquistati dai romani. In cima al colle costruirono il loro imprendibile villaggio. Oggi si chiama “Sa Reggia” e si raggiunge inerpicandosi per un chilometro lungo una mulattiera che parte proprio sopra il maneggio coperto. A piedi o in fuoristrada si arriva sulla sommità dove spuntano i resti della reggia. Sì, perché secondo l’archeologa dell’Università di Cagliari Giuseppa Tanda –che per un anno ha diretto il cantiere di scavo- qui sorgeva la reggia del misterioso re degli Iliensi. Lo dicono le imponenti rovine di un nuraghe complesso che potrebbe rivelarsi più grande di quello spettacolare di Barumini. Un mastio centrale, cinque torri e un muraglione lungo cento metri: sinora nessun sito ha restituito qualcosa di simile. “Questa muraglia -sottolinea la Tanda- è unica in Sardegna perché dispone di un camminamento come nei castelli medioevali”. Si potrebbe pensare a una capitale della zona considerato il numero di insediamenti sparsi nell’area che arriva sino a Bonorva. Contando il numero delle capanne riportate alla luce e la vastità del complesso turrito si può ipotizzare un villaggio di un centinaio di famiglie, quindi 4-5000 abitanti risalente a un periodo tra 1600 e l’ottavo secolo avanti Cristo. All’ingresso dell’area è stato trovato un circolo di pietre staccato dal resto del complesso: la capanna delle riunioni? Chissà. Il cantiere di scavo nel 2005 ha restituito molti reperti e ha consentito di delineare i contorni dell’insediamento, poi sono finiti i fondi. Chiuso, come tanti altri nonostante l’importanza delle novità.>>
Le foto del complesso nuragico “Sa reggia” a Burgos sono di Sergio Melis e Dan Floris.