Occorre essere riconoscenti ai tanti appassionati che impegnano gran parte del proprio tempo libero a percorrere la Sardegna per poter immortalare, nei loro scatti, la miriade di monumenti tipici della nostra preistoria e protostoria. Attività che costituisce, a ragione, un fondamentale contributo alla conoscenza dell’architettura, unica e stupefacente, espressa da una civiltà antichissima.
Dobbiamo essere grati, a maggior ragione, a chi non si limita a rivolgere il suo obiettivo verso le opere più note, ma va costantemente alla ricerca delle testimonianze meno conosciute e ciò nonostante non meno ragguardevoli. Strutture in pietra che vengono proposte in tutta la loro maestosità, a riprova della maestria degli architetti che operarono in quei tempi.
Uno di questi appassionati fotografi è Giovanni Sotgiu.
Alcune delle sue foto, che oggi alleghiamo, sono palese dimostrazione di quanto appena asserito:
Nuraxi ‘e Pauli (Seulo); Nuraghi Ascusa e Solene (Macomer); Nuraghe Arile (Nule); Nuraghi Piricu e Elighe Onna (Santu Lussurgiu); Tomba di giganti Pedra Longa (Uri); Nuraghe Aeddos (Orotelli); Pozzo sacro di Milis (Golfo Aranci); Insediamento nuragico di Monte Nuxi (Esterzili).