1- La tomba di giganti di Coddu Ecchju, ad Arzachena, è uno dei 31 monumenti proposti all’Unesco come vessilliferi della grandiosa civiltà nuragica, della sua storia e delle sue sterminate testimonianze materiali. E’ uno dei monumenti più suggestivi della Sardegna nuragica.
“Costruita col granito locale, orientata lungo l’asse E-O, con l’ingresso a E, è il prodotto della ristrutturazione di una più antica tomba a galleria (o “allée couverte”). La sepoltura a galleria comprende un corridoio funerario rettangolare con paramento interno costruito con lastroni di base infissi a coltello sui quali poggiano blocchi disposti a filari in leggero aggetto. La copertura del vano è realizzata con lastre disposte a piattabanda, mentre il pavimento lastricato, in parte distrutto da scavi clandestini, segue la naturale pendenza del terreno.
Il paramento esterno è costituito da filari di pietre di medie dimensioni, con faccia a vista sbozzata, sovrapposte a scarpa.
A questa sepoltura venne aggiunta in un secondo momento, attraverso un piccolo corridoio di raccordo costituito da due lastroni infissi a coltello, l’esedra semicircolare delimitata da ortostati. Le lastre, ad altezza digradante verso i lati, sono sorrette posteriormente da una struttura muraria che, con andamento arcuato, collega l’emiciclo al corpo tombale. Al centro dell’esedra si erge la stele centinata” (Sardegna Cultura).
Le foto della Tomba di giganti di Coddu Ecchju, ad Arzachena, sono di Nicola Castangia, Lucia Corda, Marco Cocco e Gianni Orecchioni.