33a.2 e 38.2: Il Nuraghe Pattada ‘e Chelvos si trova a circa 7 Km a Nord-Est di Illorai. Si tratta di un monotorre, discretamente conservato, realizzato con blocchi di trachite appena sbozzati. L’ingresso, sormontato da un bell’architrave di circa 2 m, da accesso ad un corridoio di circa 4 m di lunghezza, coperto da lastroni. Dal corridoio si accede alla camera circolare ormai svettata, che presenta tre nicchie.
Il nuraghe Erismanzanu, ad Esporlatu, realizzato in trachite, presenta un corridoio con scala elicoidale a sinistra e garetta di guardia a destra, e una camera a volta, perfettamente conservata, con tre nicchie disposte a croce. Gli stipiti dell’ingresso del nuraghe sono alti rispettivamente m. 1,52 e m. 1,24. La torre ha un’altezza massima di 8 m. ed è composta di diciassette filari di pietre. L’ingresso è situato ad Est, il suo architrave perfettamente lavorato è lungo m. 1,60, alto m. 0,70 e largo m. 0,80. Il leccio, nato e cresciuto sulla sua sommità, ha creato una sorta di “giardino pensile”, sicuramente affascinante ma che, tuttavia, desta ragionevoli preoccupazioni per la stabilità del monumento.
Le foto del nuraghe Pattada ‘e Chelvos, di Illorai, sono di Marco Cocco; mentre quelle del nuraghe Erismanzanu, ad Esporlatu, sono di Lucia Corda, Maurizio Cossu, Giovanni Sotgiu e Francesca Cossu.