“Civiltà nuragica e Intelligenza Artificiale: dalle pietre alle reti neurali” è il titolo della Conferenza internazionale organizzata dall’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, in programma il 29 novembre. L’iniziativa vedrà la partecipazione di esperti provenienti da tutto il mondo, presenti a “Sa Manifattura” di Cagliari per l’evento sul tema IA. Un appuntamento che si propone, tra le altre cose, di offrire nuovi spunti di analisi e prospettive utili anche alla definizione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile della Sardegna.
A presentare e moderare l’intera giornata di lavori (che sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione), dopo i saluti istituzionali dell’Associazione promotrice dell’evento, “La Sardegna verso l’Unesco”, dei rappresentanti del Comune di Cagliari, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna partner dell’Associazione, e dell’Università degli Studi di Cagliari e di Sassari, sarà Barbara Carfagna, giornalista, autrice e conduttrice Rai.
Per la prima volta verrà presentato il progetto EIA, Ecosistemi Innovazione Tecnologica di “La Sardegna verso l’Unesco”, introdotto e analizzato nell’occasione da Ivan Blečić e Massimo Deriu.
Il tema e lo stato dell’arte nell’intervento dal titolo “IA, il futuro è adesso” di Alberto Mattiello, business futurist esperto di innovazione tecnologica, autore, imprenditore e keynote speaker.
E sempre di alta tecnologia e innovazione parlerà David Gallo, CEO & Managing Director di ONE-O-ONE Games e di 101%, attualmente impegnato in progetti di gaming come Aftermath (PS4 – XBox – PC game) – The Fading of Nicole Wilson (PS4 – XBox – PC game – Nintendo Switch) e Dante (PS4 – XBox – PC game – Nintendo Switch). A seguire, in chiusura dei lavori della mattinata, l’intervento di Salvatore Piazza, Executive account manager di Google Cloud per il mercato Public Sector Locale.
La sessione pomeridiana si aprirà con i saluti di due partner dell’Associazione, che con “La Sardegna verso l’Unesco” condividono il percorso avviato per il riconoscimento Unesco del patrimonio nuragico sardo, la Fondazione di Barumini e la Fondazione di Mont’ è Prama.
A entrare nel vivo dei lavori del pomeriggio sarà Stefano Quintarelli, founder Rialto Venture Capital e membro del gruppo di esperti di alto livello della Commissione sull’Intelligenza Artificiale della Commissione Europa, con l’intervento “I sottomarini non nuotano”.
Casi pratici e applicativi, con la civiltà nuragica al centro delle finestre tematiche a seguire. Si partirà dall’analisi di Maurizio Forte, Professore di Studi classici, Storia dell’Arte e Arti visive della Duke University e Italian Academy Fellow, Fall 2024: “Ritorno al futuro, come l’Intelligenza Artificiale rivoluziona la percezione del passato” il titolo del suo intervento. Mark Altaweel, Professore di archeologia del Vicino Oriente e Scienza dei dati archeologici presso l’University College di Londra, parlerà di “Intelligenza Artificiale discriminativa e generativa per il patrimonio culturale: applicazioni e sfide”.
E ancora, Lucio Pascarelli, già dirigente Onu con oltre 40 anni di esperienza nel settore ICT e cultore di IA affronterà il tema relativo a “L’importanza dei dati: chatbot e altre AI”. “I gemelli digitali e la civiltà nuragica: fra archeologia, Storia e tradizioni popolari” è invece il titolo dell’intervento di Franco Niccolucci, Responsabile scientifico Vast Lab – PIN Università di Firenze.
La chiusura dell’evento sarà affidata a Francesco Pigliaru, economista dell’Università di Cagliari e del CREnOS con un intervento dal titolo “IA: co-intelligenza. Qualche conclusione temporanea”.