19c: La struttura del nuraghe San Marco, a Genuri, “è costituita interamente da massi in basalto poco lavorati provenienti dall’alto-piano della Giara. Trattasi di un trilobato costituito da una torre centrale, o mastio, il punto più alto che era il nucleo originario attorno al quale si sviluppò il resto della struttura: una torre posta in direzione Nord-Ovest, una a Sud-Ovest e una a Sud-Est. Quest’ultima ha dimensioni visibilmente inferiori rispetto alle altre due ed è posizionata in modo da produrre una convessità minore nel profilo esterno del monumento. Non si può escludere a priori l’esistenza di una quarta torre a Nord-Est, anche se per ora non ne è emersa traccia evidente…I lavori hanno inoltre rivelato l’esistenza di una struttura esterna, costituita da torri e cortine murarie, probabilmente l’antemurale del complesso nuragico…Gli scavi finora svolti hanno, inoltre, rivelato la presenza di tracce di uno stanziamento di periodo presumibilmente tardo-romano e alto-medioevale… Sono stati evidenziati 11 ambienti sovrapposti o appoggiati al complesso nuragico dopo la sua fase di abbandono e interramento. Tra questi troviamo ambienti interpretabili come ripostigli per derrate alimentari. (Visit Genuri)
Il nuraghe San Pietro, ad Ussaramanna, si trova sulla sommità di una collina nell’immediata periferia del paese di Ussaramanna e prende il nome dalla chiesa omonima oramai scomparsa. Nuraghe complesso costituito da una torre centrale e bastione quadrangolare con torri orientate verso i quattro punti cardinali.
Le foto del nuraghe San Marco di Genuri, sono di Marco Cocco, Bibi Pinna, Francesca Cossu e Romano Stangherlin. Quelle del nuraghe San Pietro di Ussaramanna sono di Bibi Pinna, Marco Cocco e Alessandro Pilia.