14d: Nuraghi Lugherras di Paulilatino e Oschini di Ghilarza

14d: Il nuraghe Lugherras di Paulilatino è un trilobato al quale venne aggiunta, forse per un cedimento delle strutture, un’altra torre. Intorno al complesso venne eretto un antemurale con quattro torri angolari collegate da cortine pressoché rettilinee.
L’ingresso alla torre è sormontato da un architrave munito di finestrello di scarico. La camera a “tholos”, circolare, presenta due nicchie affrontate semicircolari, mentre la camera del piano superiore, oggi crollata ma provvista in origine di nicchie, era illuminata da un finestrone che si affacciava sul cortile. Dal piano di questa finestra, oltre ad accedere all’interno della camera, si scendeva in una nicchia-ripostiglio. Al bastione trilobato, raccordato da cortine murarie ad andamento concavo, venne poi aggiunta un’altra torre, introducendo così lo schema “a tancato”. In una terza fase costruttiva venne eretto l’antemurale, realizzato in opera poliedrica con grossi blocchi basaltici grossolanamente sbozzati
Situato all’interno di un suggestivo bosco di olivastri monumentali, in territorio di Ghilarza, il nuraghe Oschini è di impianto complesso, quadrilobato, con corridoio, rampa d’accesso posto nella parte superiore e botola dalla quale si accede ad un sotterraneo. L’unica torre laterale accessibile è quella posta a nord ed è visibile dalla parte alta della torre centrale.
Le foto del nuraghe Lugherras di Paulilatino sono di Bibi Pinna, Giovanni Sotgiu, Valentino Selis e Diversamente Sardi. Il nuraghe Oschini di Ghilarza è ritratto negli scatti di Francesca Cossu e Nuraviganne.