12a: Nuraghe Ruju; nuraghe e tomba di giganti Perdu Cossu I – Norbello

12a: Dall’Eneolitico all’Età del Bronzo, il territorio di Norbello fu costellato da oltre trenta nuraghes, dei quali si hanno attualmente 28 testimonianze. Fra i nuraghes circolari, a sviluppo verticale, sono ben conservati il Ruiu e il Perdu Cossu: quest’ultimo unico per le sue specificità architettoniche.
Fra le undici tombe di giganti, ascrivibili dalle fasi arcaiche del nuragico a quelle più evolute, sono ben fruibili le due di Perdu Cossu con la prossima di Tanca Suei. Particolarmente interessanti scientificamente per le strutture composite, con elementi arcaici e sovrapposizioni evolute (parti di stele centinata e conci lavorati con tecniche isodome), sono anch’esse meta anche di appassionati cultori della radioestesia, che ritengono di trarre vantaggi salutari nell’esporsi al magnetismo benefico sprigionato – secondo questa ”scuola di pensiero” – proprio nel loro ingresso. (Comune di Norbello).
Le foto del nuraghe Ruju, a Norbello, sono di Nicola Castangia e Nuraviganne. Quelle del nuraghe e tomba di giganti di Perdu Cossu I, sempre in territorio di Norbello, sono di Valentino Selis, Bibi Pinna, Nicola Castangia, Francesca Cossu e Marco Cocco.