10 e: L’area archeologica di Tamuli, in territorio di Macomer, comprended tre tombe dei giganti, un nuraghe ed un villaggio, risalenti al Bronzo Medio e Recente (XVI-XIII sec. a. C.).
“Tra le tombe, quella più importante è la tomba I. In buone condizioni di conservazione, presenta un’ampia esedra, ancora intatta, al cui centro si trova l’ingresso alla camera funeraria, costituito da una lastra trapezoidale forata. Lungo il semicerchio dell’esedra è presente un sedile formato da 27 blocchi… Lungo la fiancata sinistra della tomba sono disposti sei betili di forma conica. I tre cippi di maggiori dimensioni, provvisti di due bozze a forma di mammelle, rappresentano l’elemento femminile; gli altri tre, completamente lisci, simboleggiano l’elemento fallico maschile … Il nuraghe, situato a breve distanza su un affioramento roccioso, è di tipo complesso, composto da una torre centrale di forma circolare e da un bastione, che originariamente racchiudeva due torri. Nel vicino abitato sono ancora perfettamente integre sei capanne, con pianta ovale allungata e copertura formata da lastre piatte”. (Mibact)
Il nuraghe Fiorosu, Situato al confine tra Sindia e Macomer, dista circa 1000 mt. dall’importante area archeologica di Tamuli (Macomer). Si tratta di un nuraghe complesso con torre centrale e due torri secondarie parzialmente conservate. La sala principale di forma circolare presenta tre nicchie disposte a croce e conserva la tholos integra. Attualmente si presenta allo sguardo del visitatore ‘protetto’ da una fitta vegetazione, della quale è quasi completamente ricoperto.
Le foto del complesso nuragico di Tamuli, a Macomer, sono di Giovanni Sotgiu, Sergio Melis, Francesca Cossu e Diversamente Sardi. Quelle del nuraghe Fiorosu di Sindia sono di Ggalleri per Wikimapia e Alessandro Pilia. Il Fiorosu visto dal complesso di Tamuli è di autore non identificato.